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Rinoplastica

LA RINOPLASTICA

La rinoplastica è uno degli interventi piú frequenti nel campo della chirurgia estetica. Il naso infatti, insieme agli occhi, rappresenta la parte centrale e determinante del volto. La loro forma, proporzione e posizione definiscono la bellezza, la fisionomia generale e le caratteristiche somatiche di un individuo. Personalizzando la procedura è possibile esaudire le aspettative del paziente e rispondere in modo efficace ai propri desideri. La rinoplastica cerca di ricreare l´armonia nel volto attraverso la correzione di difetti ed anomalie della piramide nasale tra i quali il gibbo del dorso del naso (volgarmente definito “gobba”), le alterazioni della punta ed eventuali deviazioni della piramide nasale stessa.

Sia grandi difetti che piccoli inestetismi del naso, rappresentano spesso per il paziente un problema piuttosto importante dal punto di vista psicologico che comporta difficoltà nella socializzazione quotidiana e di conseguenza fonte di malessere, con forti ripercussioni anche sull’autostima. L´intervento si propone di migliorare quindi non solo l’aspetto fisico, ma portare un beneficio anche dal punto di vista psicologico con un netto miglioramento della qualitá della propria vita.

La rinoplastica viene eseguita, oltre che per motivi estetici, anche per migliorare la funzionalitá respiratoria.
La rinoplastica è un intervento personalizzato il cui risultato estetico è un bilanciamento tra le aspettative e le caratteristiche individuali del paziente e la migliore soluzione prospettata dal chirurgo.
L’obiettivo è quello di rimodellare un naso in modo naturale per migliorare l´aspetto estetico e rendere il profilo piú armonico senza stravolgimenti, prestando contemporaneamente attenzione alla sfera funzionale respiratoria.
Prima dell´intervento di rinoplastica
Durante il consulto specialistico prima dell´operazione, viene eseguita una valutazione anamnestica e clinica per pianificare al meglio l´intervento e far emergere eventuali controindicazioni. Insieme al paziente, il chirurgo esaminerà l’aspetto e le caratteristiche estetiche e funzionali del naso e discuterà riguardo le aspettative morfo-funzionali dell’intervento.

Al momento del colloquio vengono fatte delle foto in proiezioni prestabilite per analizzare i difetti della piramide e della punta nasale. Attraverso tali foto è possibile spiegare più efficacemente al paziente le correzioni effettuabili con l´intervento di rinoplastica. Lo studio di tali foto permette di decidere la forma che il naso dovrá avere a seguito dell’intervento viene presa dopo lo studio di tali fotografie. Ciò verrà fatto insieme ad una valutazione congiunta da parte dello specialista di tutti gli elementi dell´intero volto, delle espressioni facciali e del modo di essere del paziente in maniera da programmare un risultato in linea con le aspettative ed in armonia con la persona nel suo insieme.

    Al momento del consulto viene discussa anche la possibilità di associare all’intervento di rinoplastica la correzione di altre aree del volto, come ad esempio mento e zigomi (profiloplastica), per migliorare l´aspetto del profilo facciale nel complesso.
    In cosa consiste l´operazione di rinoplastica
    La rinoplastica è un intervento di riduzione e di rimodellamento dello scheletro osseo e delle porzioni cartilaginee del naso. Proprio per questo è preferibile ritardare l’intervento di rimodellamento chirurgico del naso per fini estetici dopo i sedici anni di etá quando lo sviluppo osseo si è concluso.
    L’accesso chirurgico alla struttura osteo-cartilaginea nella maggior parte dei casi è eseguito tramite incisioni effettuate all’interno del naso, pertanto invisibili dall’esterno, tramite le quali si procede al rimodellamento delle ossa e delle cartilagini del naso. (Rinoplastica chiusa). La cute viene poi ridistribuita sulla nuova impalcatura.

    La maggior parte dei pazienti richiede la riduzione delle dimensioni del naso in particolare l’asportazione del classico gibbo sul dorso.
    Nel caso di naso a sella, punta poco pronunciata o esiti di traumi è necessario produrre l’effetto opposto, cioè ingrandrire il naso. Questo viene effettuato mediante l’aggiunta di piccoli innesti di cartilagine o osso prelevati dal naso stesso, dalle coste o altrove (orecchio ecc.).

    Iin situazioni particolarmente complicate, è necessario ricorrere alla procedura “open” cioè ad una rinoplastica aperta, effettuata mediante un’incisione esterna trasversale lungo la columella e lungo le narici.
    La scelta del tipo di intervento viene concordata al momento del consulto specialistico dal chirurgo insieme al paziente in base al tipo d’inestetismo o difetto che è necessario correggere.

    Una volta terminata l’operazione vengono inseriti dei tamponi all´interno delle narici che dovranno essere mantenuti in sede per un periodo che va da uno a 4 giorni. Viene anche applicato un tutore in gesso da indossare per circa 8 giorni.
    Sebbene presenti come per ogni altro intervento di chirurgia, le complicanze in seguito alla rinoplastica sono solitamente di lieve entitá. La rinoplastica, in genere, viene eseguita abitualmente in anestesia generale e richiede un giorno di degenza prima della dimissione. Se concordato precedentemente con l´anestesista puó comunque essere effettuata in anestesia locale con sedazione.

    Nei primi due giorni dopo l’intervento l’edema si estende alle aree circostanti. L’applicazione di compresse fredde già dalle prime ore successive all’operazione permette di limitare il gonfiore e le ecchimosi. Il dolore ed eventuali fastidi risultano di norma ben controllati dai farmaci prescritti al momento della dimissione.
    Già dal terzo giorno post-operatorio sarà possibile apprezzare la riduzione del gonfiore e dell’edema, mentre la maggior parte delle ecchimosi scomparirà in un paio di settimane, superate le quali potrá essere ripresa una normale vita di relazione.

    Per evitare improvvisi aumenti della pressione sanguigna che potrebbe ostacolare e rallentare la guarigione, nel primo mese post-intervento viene sconsigliata qualsiasi attivitá sportiva.

    Viene consigliato inoltre di non esporre il naso al sole per qualche mese od eventualmente di usare creme solari protettive totali.

    Scomparsi i lividi e ridotto il gonfiore, dopo circa due settimane potrà già essere apprezzato il risultato pressochè definitivo, che migliorerà nel corso dei mesi quando il gonfiore sarà regredito completamente.

    La punta del naso può essere rimodellata e modificata nella forma e nelle dimensioni mediante un intervento sulle cartilagini che ne rappresentano il sostegno. Le tecniche a disposizione sono numerose e prevedono l’asprtazione parziale selettiva di piccole parti di tali cartilagini e la stabilizzazione delle cartilagini stesse con piccoli punti riassorbibili. Questi metodi sono particolarmente efficaci nel trattamento delle punte larghe e bulbose.

    Se necessario è possibile correggere solo la punta senza associare l’intervento di rinoplastica, lasciando quindi invariata la restante parte della piramide nasale.

    Una deviazione del setto nasale o un aumento delle dimensioni dei turbinati procurano disturbi respiratori che possono essere corretti mediante una settoplastica e/o alla turbinoplastica (asportazione o riduzione dei turbinati).

    La settoplastica consiste nel riposizionamento (in genere mediante una sua riduzione) del setto cartilagineo e osseo e, se necessario, nella parziale escissione delle parti deviate. La turbinoplastica è eseguibile con varie metodiche: escissione chirurgica (turbinectomia), elettrocoagulazione, decongestione sottomucosa tramite laser o radiofrequenza.

    L´operazione ha una durata di circa un´ora e se non associato ad una rinoplastica non determina alterazioni estetiche della forma della piramide nasale.

    Ottenere un rimodellamento del proprio naso senza un intervento chirurgico è possibile grazie ai filler o all’innesto di tessuto adiposo (lipofilling), mediante i quali si riduce od elimina del tutto l´effetto “gobbettina” sul dorso oppure si produce un´efficace rotazione della punta del naso verso l´alto. L’indicazione è per cais selezionati che richiedono orrezioni di deformità minime.

    Il filler può essere iniettato sul dorso del naso per far correggere un´eventuale gibbo; oppure alla radice e alla punta per ottenere un sollevamento deil naso all´insú. In caso di presenza di naso “a sella” il filler permette di proiettare il dorso ed eliminare lo schiacciamento del profilo presente.

    In contemporanea ovviamente il filler puó essere iniettato per armonizzare anche altri parti del volto come il mento o gli zigomi (lifting non chirurgico) o per correggere gli esiti di un intervento di rinoplastica mal riuscito.

    La rinoplastica non chirurgica è un trattamento ambulatoriale che si svolge in anestesia locale. Il filler è iniettato sottocute nei punti stabiliti e distribuito in modo uniforme mediante una manipolazione dolce da parte del chirurgo. I risultati del trattamento sono immediati. Nelle prime settimane dopo l´intervento è consigliabile non subire stress o traumi per evitare dislocazioni accidentali del prodotto.

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    Diego Gigliotti